Dicono di Max…

Laudadio esce come interprete molto sensibile alle variazioni cromatiche, come furono alcuni impressionisti, in particolare il Monet delle Cattedrali di Rouen” questo perché “ha voluto vedere il Mondo, non solo con gli occhi e l’obiettivo, attraverso una lente non metaforica, ma reale. La lente degli occhiali: colorata, che può ingrandire o allontanare, filtrare e deformare. Trasfigurare e rendere più nitido ciò che lo sguardo vede”. Laudadio infatti fotografa paesaggi, monumenti, persone, oggetti, ponendo davanti all’obiettivo un paio di occhiali e riuscendo così a dare più visioni differenti di ciò che ha di fronte. Il risultato è un tripudio di emozioni che l’autore condivide con l’osservatore, stimolando la fantasia e l’immaginazione.

Vittorio Sgarbi, curatore di
4 Occhi sul Mondo – I ed.

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